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Amministrative 2022 – Risultati in tempo reale:

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Milazzo: inaugurato allo stadio “Salmeri” il Museo che racconta la storia della SS. Milazzo

Alla presenza dell’assessore allo Sport, Antonino Nicosia, è stato inaugurato allo stadio “Marco Salmeri” il Museo del Calcio, realizzato grazie alla passione e al grande lavoro di Luciano La Rosa, storico tifosi del Milazzo. All’interno è possibile trovare foto storiche, trofei, gagliardetti che ripercorrono la storia quasi novantennale della gloriosa SS Milazzo. Un lavoro certosino di raccolta e catalogazione portato avanti da La Rosa che con perseveranza ha curato ogni minimo dettaglio per lasciare la memoria e raccontare alle nuove generazioni il calcio della città. Il materiale raccolto è stato catalogato anche grazie al coinvolgimento di appassionati, fotografi e stampa.
“Mi complimento con il promotore dell’iniziativa”, ha detto Nicosia, “da oggi la città si arricchisce di un nuovo spazio espositivo che permetterà a simpatizzanti del calcio mamertino, curiosi e giovani tifosi di accedere e scoprire la storia del sodalizio rossoblù”.
Il museo sarà accessibile al pubblico, ogni lunedì e martedì dalle 8:30 alle 12:30. Per gli altri giorni è richiesta la prenotazione tramite messaggio whatsapp al numero 340 424 78 22.

Falcone ed Oliveri: individuati i presunti autori di alcuni furti commessi a Falcone ed Oliveri. Tre catanesi arrestati. Individuato un appartamento a Furnari, utilizzato dagli arrestati come deposito della refurtiva

I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Patti, Dott. Eugenio Aliquò, su richiesta della Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Capo Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di tre soggetti, due uomini ed una donna, tutti originari del catanese, presunti responsabili di plurimi reati di furto aggravato che avrebbero commesso a Falcone in una scuola primaria e ad Oliveri in un’ex scuola media, ora sede di un gruppo scouts, ed in rimessaggio barche ed attrezzature sportive per windsurf.
Il provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Falcone, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, avviata a seguito di alcune denunce presentate dalle vittime di furti subiti nei Comuni di Oliveri e Falcone, nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 2023. Le investigazioni dei militari dell’Arma, sviluppate sulla base delle dichiarazioni rese dai denuncianti e dall’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, posti nei luoghi dove si sono verificati i reati, hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità degli indagati quali presunti autori e, soprattutto, di localizzare un appartamento, situato in località Tonnarella di Furnari, utilizzato dagli indagati come base d’appoggio, laddove i militari hanno trovato e sequestrato una consistente parte di refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, i tre malviventi, nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 2023, a bordo di un’autovettura, hanno dapprima raggiunto la sede di una scuola a Falcone e, dopo aver scavalcato il cancello d’ingresso, approfittando dell’apertura di una finestra lasciata inavvertitamente aperta, si sono introdotti all’interno, asportando successivamente sei notebook per utilizzo didattico. Nella stessa notte, sempre a bordo del medesimo mezzo, hanno raggiunto la sede di un ex scuola media in uso ad un gruppo scouts, sita nel vicino Comune di Oliveri e, dopo aver forzato la porta d’ingresso, sono riusciti ad introdursi all’interno e ad asportare una cassetta con attrezzi da lavoro. Sempre ad Oliveri, i tre indagati hanno infine raggiunto un rimessaggio di barche ed attrezzature sportive per windsurf e, dopo aver forzato i lucchetti della porta di un locale pertinente, adibito a deposito, hanno asportato ingente attrezzatura, strumenti e motori fuoribordo, per un ragguardevole valore economico.
Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati.

Messina: “auto rubata”. Due pregiudicati denunciati dalla Polizia Stradale

La Polizia Stradale di Messina, ha deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione, in concorso, un uomo di 33 anni ed una donna di 35 perché sorpresi a bordo di un’autovettura utilitaria che era stata rubata poche ore prima in un comune tirrenico della provincia. Il veicolo, restituito al legittimo proprietario, è stato intercettato e bloccato alla barriera autostradale di Messina Nord.
La donna è stata deferita all’autorità amministrativa per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (cocaina), ed alla motorizzazione civile per la verifica dei requisiti psicofisici in quanto assuntore di droghe. La conducente è stata, inoltre, sanzionata per guida con patente scaduta.

Messina: rapina al supermercato. Arrestato un messinese

La Squadra Mobile ha arrestato un uomo di 61 anni, gravemente indiziato per aver consumato una rapina all’interno di un supermercato, sito in zona Contesse.
I fatti risalgono al 25 settembre 2023, quando al 112 NUE fu stata segnalata una rapina perpetrata da un soggetto, travisato ed armato di pistola che, dopo aver fatto accesso all’interno dell’esercizio commerciale, aveva puntato l’arma contro il cassiere, facendosi consegnare il denaro contenuto nel registratore di cassa, ammontante a circa 1.500 euro.
L’immediata acquisizione delle telecamere interne ed esterne al supermercato ha consentito al personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di visionare le fasi concitate della rapina; i successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di individuare nell’uomo il presunto autore della rapina.
Sulla scorta degli elementi di responsabilità raccolti dalla Polizia, la Procura della Repubblica ha richiesto un provvedimento restrittivo al G.I.P., che ha condiviso il quadro probatorio prospettato ed ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato.
Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.

Erasmus 2024, l’Istituto comprensivo S.D’Arrigo di Venetico risponde presente

Ancora una volta l’Istituto Comprensivo “Stefano D’Arrigo” di Venetico ha aperto le porte all’Europa.  Dal 15 al 19 aprile 2024 ha accolto, nell’ambito  del progetto  Erasmus  plus “Handy digitaltools in an inclusive  education ” le delegazioni di docenti e alunni provenienti dalla Turchia, Spagna e Svezia. Coordinato dall’insegnante Daniela Gitto e dai proff. Daniela Russo, Maria Rita Antonuccio, Laura Gitto, Maria Gitto, Domenico Pettineo, Angela Maria Arco e Valeria Cannistrà, la settimana è stata articolata in momenti didattici volti all’apprendimento della lingua inglese, alle innovazioni del Web 2.0, alla robotica educativa, all’intelligenza artificiale e al concetto di libertà nell’Unione Europea. Tema principale del progetto consiste nell’analisi di leggende dei vari paesi partners. Per l’Italia  è  stata scelta  la “Leggenda di Colapesce ” narrata, illustrata e drammatizzata in lingua inglese. Inoltre sono state svolte delle attività con l’uso dei QR code e di app collaborative come Canva. È  stato anche realizzato un calendario online. Durante la settimana  vi sono stati momenti dedicati anche alla scoperta del territorio: Milazzo, Messina, il parco Horcynus Horca, Taormina e le Gole dell,Alcantara sono state località molto apprezzate per le bellezze naturalistiche e storico – architettoniche. La visita al paese di Roccavaldina ha suscitato particolare interesse per l’antica farmacia, il castello e il Duomo anche perché ha visto protagonisti gli alunni, i quali preparati dalle loro docenti, hanno svolto il ruolo di ciceroni accompagnando gli stranieri per le vie del paese per mezzo di brochure illustrative da loro realizzate in lingua inglese.

Nel plesso di Valdina gli alunni, dopo una calorosa accoglienza, gli alunni hanno prima seguito un laboratorio di robotica educativa e poi partecipato agli “Erasmus games” in cui si sono sfidati in giochi della tradizione popolare. Fondamentale è  stata la collaborazione delle famiglie che hanno ospitato gli alunni stranieri permettendo loro di toccare da vicino la nostra cultura e il nostro  vivere quotidiano. Si ringraziano in modo particolare gli sponsor che hanno coadiuvato nella riuscita del progetto: il bar pasticceria La Monica di Venetico che ha offerto gentilmente  i gelati prodotti artigianalmente dal pasticciere Enzo e distribuiti nel suo originalissimo carretto, la cartolibreria La Fenice per i gadget forniti e il bar Little Miceli per i dolciumi regalati.

La prossima tappa del progetto accoglierà i nostri alunni in Spagna nel mese di ottobre 2024.

 

Venetico: Istituto Comprensivo S.D’Arrigo protagonista del progetto “Incontriamo le Istituzioni“

Il progetto “Incontriamo le Istituzioni” si è concluso con la partecipazione a un coinvolgente viaggio di istruzione a Roma, dove gli alunni delle terze classi dell’Istituto Comprensivo “S. D’Arrigo” di Venetico hanno visitatoPalazzo Madama partecipando a un’udienza del Senato ePalazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionale.

Il progetto ha avuto come finalità il potenziamento delle conoscenze/competenze di Educazione civica, attraverso l’analisi delle istituzioni della Repubblica italiana (struttura, compiti, funzionamento).

Sono state due giornate indimenticabili ed emozionanti per alunni e docenti accompagnatori. La prima visita è stata a Palazzo Madama, dove gli studenti, dopo un cordiale e caloroso saluto da parte del Vicepresidente Sen. Gianmarco Centinaio, hanno potuto assistere all’udienza mattutina. Al termine della seduta gli studenti e le docenti che li accompagnavano sono stati ricevuti dalla Sen. e presidente della commissione Vigilanza Rai Barbara Floridia nel cortile interno del Palazzo Madama, dove ha sollecitato i suoi conterranei all’impegno civile, sottolineando l’importanza dello studio grazie al quale, aldilà delle semplici origini, possono aprirsi tutte le porte, comprese quelle Istituzionali.La suggestiva cornice del palazzo mediceo ha permesso di comprendere la solennità e l’importanza che questo luogo ha nella vita reale di ogni cittadino.

Il giorno successivo gli alunni e i docenti accompagnatori hanno avuto il piacere e l’onore di visitare il Palazzo della Consulta, adiacente a Palazzo del Quirinale, dove sono stati accolti con molta ospitalità e disponibilità dal Prof. Giacomo D’Amico, Docente di diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina, e dal personale del Palazzo che con sapienza hanno spiegato loro le funzioni di questo importante organo di garanzia. Anche in questa sede è stato possibile visitare, sotto la sapiente guida del personale della Corte Costituzionale, il Palazzo che ospita opere d’arte di pregevole fattura, fra cui un dipinto attribuito a Rubens e “Le nozze di Cana” del Tintoretto, oltre alla splendida biblioteca.

Con questa esperienza unica, gli studenti hanno potuto comprendere in loco il funzionamento dell’iter legislativo italiano e hanno, inoltre, appreso le diverse responsabilità degli organi statali italiani e la funzione di garante del Presidente della Repubblica.

Con questo progetto l’Istituto Comprensivo D’Arrigo, pervolontà della Dirigente Scolastica, dott.ssa Laura Aliberti, della sua collaboratrice Prof.ssa Daniela Russo e dei Referenti del Progetto, Prof.ssa Maria Rita Antonuccio, Prof. Domenico Pettineo e Prof.ssa Teresa Venuto, si è posto l’obiettivo di far conoscere e condividere i valori costituzionali per acquisire piena consapevolezza dei diritti e doveri che ne derivano, di potenziare la consapevolezza della necessità del rispetto delle regole e della responsabilità delle azioni individuali per il bene comune e infine avvicinare i giovani alle istituzioni.

Si è aggiunta al percorso formativo la scoperta del patrimonio storico-geografico contenuta all’interno della Società Geografica Italiana che ha ospitato i discenti in occasione della “Geography Night”.

Il viaggio d’istruzione si è completato visitando gran parte del patrimonio artistico di Roma, i meravigliosi dipinti del Caravaggio che si trovano nella Chiesa di San Luigi dei Francesi; il Vaticano e le sue straordinarie opere d’arte; il Colosseo, il Pantheon, le bellissime piazze romane come Piazza Navona, Piazza di Montecitorio, Piazza Colonna con Palazzo Chigi, Piazza di Spagna con la “Barcaccia” del Bernini, la Fontana di Trevi, l’imponente scalinata di Trinità dei Monti, il Colosseo, i Fori Imperiali e tanto altro.

Inoltre durante il viaggio sono state effettuate due soste per visitare altre due bellezze uniche del patrimonio artistico italiano, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e precisamente Paestum, rinomata per i suoi antichi templi greci, e Pompei, la città sepolta dell’eruzione del Vesuvio.

Questo viaggio nella sua interezza è stato un’esperienza che ha arricchito il bagaglio culturale e civico degli studenti, aprendo le porte alla consapevolezza dei valori e delle responsabilità della cittadinanza.

“Il rasoio di Occam” prossimo appuntamento con “Teatri di Naso” domenica 28 aprile nel teatro Vittorio Alfieri

Secondo appuntamento con “Teatri di Naso”, il cartellone di drammaturgia italiana contemporanea, in scena nel teatro “Vittorio Alfieri” del comune nebroideo. Dopo il grande successo ottenuto da “Pèriplo”, di e con Gaspare Balsamo, domenica 28 aprile, alle ore 18, sarà la volta de “Il rasoio di Occam”, scritto da Giusi Arimatea, scrittrice e drammaturga, e Giovanni Maria Currò (che è anche il regista), interpretato da Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla, prodotto da Clan degli Attori di Messina.
«Siamo soddisfatti della rassegna che si sta svolgendo nel nostro splendido teatro Vittorio Alfieri – dice il sindaco di Naso, Gaetano Nanì – ma soprattutto siamo molto felici di come questa sia stata accolta dal pubblico dei Nebrodi. Crediamo di avere colto nel segno poiché la nostra iniziativa, anche grazie alla grande disponibilità delle attività commerciali, ci permette di garantire un piacevole “dopo teatro” a tutti gli ospiti. Infatti, dopo ogni appuntamento di “Teatri di Naso” c’è la possibilità di trascorrere il resto della serata nella nostra splendida cittadina: i locali di ristorazione convenzionati, applicheranno infatti, sconti particolari a chi mostrerà il biglietto d’ingresso. Un motivo in più per continuare a scegliere la città di Naso, dove è possibile trascorrere gradevoli giornate».
“Il rasoio di Occam” è uno spettacolo che ha al suo attivo un grande successo di pubblico ovunque sia stato rappresentato. È ambientato in una data importante della recente storia italiana: il 9 maggio 1978, il giorno in cui il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato nel portabagagli di una Renault 4 rossa, in via Caetani a Roma. Grazie alla radio, la cronaca nazionale irrompe in un tipico salone da barba del Sud, dove la grande storia si mescola con quella molto più piccola di tre uomini, immersi in una quotidianità tranquilla solo in apparenza. Tra le note delle hit di quel momento, si scopre che ognuno dei tre ha un passato da dimenticare e un futuro in parte da scrivere. Tutto quanto – direttamente o trasversalmente – investe i tre uomini, in una mattina qualunque, diventata improvvisamente importante, necessita allora di una spiegazione. La teoria del rasoio di Occam propende per quella più semplice: sarà davvero così?
Intanto sono andati in scena, molto ben accolti dai più piccoli, i primi due spettacoli del cartellone collaterale “Primavera bimbi e bimbe”, cioè “Hello” e “Piccoli miti di mare”. Il terzo e ultimo, il 26 maggio, sarà “Il sarto furbacchione”, di Michelangelo Maria Zanghì. Dopo “Il rasoio di Occam”, il prossimo appuntamento con “Teatri di Naso”, la rassegna fortemente voluta dal Comune di Naso e di cui è direttore artistico Roberto Zorn Bonaventura, con l’organizzazione dell’associazione culturale “Castello di Sancio Panza”,
sarà “Era ottobre” di Tino Caspanello, che ne è anche autore e interprete, con Tino Calabrò, in cartellone sabato 18 maggio.
“Teatri di Naso” si avvale del sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, della direzione tecnica di Stefano Barbagallo e della grafica di Riccardo Bonaventura.

Dopo quasi 8 anni arrivano le sentenze per l’incendio a Capo d’Orlando del 16 giugno

Il giudice monocratico del Tribunale di Patti, Eleonora Vona, ha disposto una condanna e due assoluzioni per i fatti accaduti a Capo d’Orlando il 16 giugno 2016. In quell’occasione dal fuoco che era stato acceso in un terreno si verificò un incendio in due esercizi commerciali vicini, alimentato anche da una temperatura record.

I capi di imputazione erano a carico di G. L., difeso dall’avvocato Francesco Pizzuto e di C. S. difeso dall’avvocato Antonino Muscarà; in cooperazione colposa avrebbero determinato l’incendio nel terreno, poi propagatosi verso i due esercizi commerciali vicini. Poi a carico di C. V. C. L., difesa dagli avvocati Tonino Ricciardo e Alberto Gullino, imputata di favoreggiamento.

In sentenza il giudice ha condannato G. L. a tre anni di reclusione e al risarcimento danni da liquidarsi in separata sede alle parti civili costituite in giudizio, il titolare della prima azienda ed il proprietario dell’immobile, rappresentati dall’avvocato Giacomo Portale e poi il titolare della seconda azienda, rappresentato dall’avvocato Francesco Cacciola.

Con lui risponderà del risarcimento del danno anche la donna, chiamata in causa quale responsabile civile, che è stata però assolta dal reato di favoreggiamento, perchè ritenuta non punibile ex articolo 384 cp..

Entrambi dovranno pagare a titolo di provvisionale rispettivamente 50 mila euro ciascuno al titolare della prima azienda e al proprietario dell’immobile e 10 mila euro al titolare della seconda azienda.

Infine il giudice, accogliendo la tesi del suo legale di fiducia, avvocato Antonino Muscarà, ha disposto per C. S. l’assoluzione per non aver commesso il fatto.

Diffusi i dati sui redditi 2022, S.Agata Militello precede Capo d’Orlando

Sant’Agata Li Battiati non sarà certamente Portofino, prima in graduatoria a livello nazionale, ma è pur sempre la città siciliana a piazzarsi in cima alla speciale classifica per reddito medio dei comuni, con 28.768 euro. È quanto emerge dai dati relativi alle dichiarazioni al fisco del 2023, riferite ai redditi dell’anno 2022, diffusi dal ministero del tesoro.

In Sicilia le prime sette città sono tutte della provincia di Catania. Infatti, alle spalle di Sant’Agata Li Battiati si trovano San Gregorio con 28.051 euro, Aci Castello con 25.751 euro, Tremestieri con 24.291 euro, Viagrande con 22.980, Trecastagni con 22.629 euro e Valverde con 22.190 euro. Tra i comuni capoluogo di provincia, al primo posto Palermo con 22.103 euro, poi Messina, con 22.022, Agrigento con 21.287 euro, Siracusa con 21.123, Catania con 21.091 Enna con 20.888, Caltanissetta 20.012, Trapani, 19.348, chiude Ragusa con 19.225.

Tra le isole, Santa Marina di Salina è in cima con 19.699 euro, a Favignana il reddito medio dichiarato è di 18.355 euro, a Malfa, nell’isola di Salina, 18.593, a Ustica 17.869 euro, a Leni, sempre nell’isola di Salina, 17.364 euro, a Lipari 17.255 euro, a Pantelleria 16.167, a Lampedusa 15.488. Chiude la speciale classifica, per le città siciliane, Mazzarrone con 11.107 euro di reddito medio.
In provincia stacca tutti il Comune di Milazzo seguito da Rometta, Villafranca Tirrena e Sant’Agata Militello, quinto posto per Capo d’Orlando con € 17791 a testa.

Enti di formazione in Sicilia, Federterziario proclama lo stato di agitazione

Federterziario Scuola Sicilia, in rappresentanza degli enti di formazione e delle Agenzie per il lavoro in Sicilia, ha proclamato lo stato di agitazione della categoria. La decisione interessa una trentina di strutture e circa mille lavoratori.

«La sofferta decisione – scrive il presidente, Tony Marfia – nasce per il persistente ritardo nell’erogazione dei corrispettivi relativi all’attività fino ad oggi svolta per conto dell’amministrazione regionale». Federterziario spiega che «la crisi è aggravata dal ritardo in merito alla mancata pubblicazione degli avvisi pubblici da parte degli assessorati regionali lavoro, formazione e istruzione, mentre alcune delle attività sono già in via di conclusione».

Per garantire le lezioni, infatti, gli enti stanno sopportando tutto il peso dell’organizzazione. «È ormai prassi consolidata – prosegue Federterziario – quella che vede gli enti avviare o continuare ad erogare i servizi sotto la propria responsabilità per garantire un servizio essenziale che la Regione siciliana deve assicurare a siciliani, ma una volta avviati non vi è alcuna garanzia del come e quando verranno finanziate. Tutto ciò è procurato fallimento per gli operatori del settore che, avendo assunto notevoli impegni economici nei confronti di dipendenti e fornitori, si ritrovano costretti all’emarginazione perché ben che vada vedranno qualche soldo, i primi acconti per esempio, dopo un anno della fine delle attività e il resto, il saldo, anche dopo svariati anni».

L’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale sottolinea come «il ritardo con i pagamenti dei corsi Iefp, che hanno come destinatari studenti in età dell’obbligo, relativi ai saldi e all’acconto dell’anno 2023/2024, sia dovuto al notorio problema relativo al mancato riaccertamento dei residui passivi e ad una criticità emersa nella codifica del capitolo Pnrr ormai in via di risoluzione, tanto da consentire l’impegno delle somme per gli acconti e la conseguenziale risoluzione nei prossimi giorni». Per quanto riguarda gli avvisi per i 4 anni e il triennio 2024/2027, «la pubblicazione è prevista entro maggio». L’assessorato, d’altra parte, raccomanda agli enti «di rendicontare tutti i fondi presi in passato e per i quali sono state notificate le diffide».