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Nebrodi: produzione delle nocciole a rischio. Ioppolo: ”Rilanciare la battaglia contro l’invasione dei ghiri”

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La bontà delle nocciole è riconosciuta ovunque e in Italia vengono prodotte soprattutto in Piemonte. La Sicilia è tra le prime quattro regioni italiane per noccioleti con i suoi 12 mila ettari, la gran parte dei quali presenti sui Nebrodi. Ma sono lontani i tempi in cui la Perugina arricchiva i suoi preziosi baci con la nocciola nebroidea, cui attingeva in maniera preponderante. Anche perché spesso indicata tra le diverse varietà come la più saporita nelle gare di degustazione al buio. I motivi? A causa di una presenza eccessiva e inarrestabile dei ghiri tra i noccioleti che su circa 9.000 ettari di coltivazioni, si stima producono un danno annuo che si aggira tra il 70 e l’80% dell’intera produzione; con il conseguente abbandono della stessa, da parte di tanti produttori. Il presidente della “Comunità della Nocciola dei Nebrodi”, Enzo Ioppolo, riporta alla ribalta il problema che finora non si è affrontato con risultati proficui, ma che riguarda anche tante zone collinari tirreniche e peloritane come Novara di Sicilia, Tripi e Basicò, fino ad alcuni comuni della Valle dell’Alcantara. Varie sollecitazioni sono state prodotte ai vari uffici preposti dall’Assessorato regionale all’Agricoltura sin dal 2009, segnalando la proliferazione esponenziale dei ghiri e, nonostante la distribuzione sul territorio di tante cassette trappola, i roditori hanno distrutto le coltivazioni d’annata. In alcune aziende è stata testato l’uso di “dissuasori biodinamici”, sia per i ghiri che per le cimici, ottenendo risultati incoraggianti e meritevoli di maggiore approfondimento e verifica. Il comitato “Nocciolo Patrimonio da Tutelare”, fondato da imprenditori e produttori corilicoli (nocciole), con lo scopo di denunciare la drammatica situazione economica che ha colpito il settore, ha chiesto anche il riconoscimento dello stato di calamità naturale per dare sostegno agli agricoltori ed alle istituzioni locali. Il presidente della ’”Comunità della Nocciola dei Nebrodi” chiede quindi sostegno al nuovo governo regionale, per far sì che si possa arginare questo fenomeno che presto condurrà sulla via del tramonto un settore produttivo di eccellenza per il territorio dei Nebrodi.