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A Torrenova pronto a partire un nuovo progetto di riqualificazione urbana dell’associazione Tre60Lab

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Pensare ai Nebrodi come una grande metropoli senza doversi limitare all’agire solo nelle strette zone di competenza o di nascita; avere voglia di espandere sempre di più la propria visione, il proprio pensiero e quella lodevole voglia di migliorarsi – migliorando ciò che ogni giorno si osserva, si tocca e si vive.

Il nuovo progetto dell’associazione Tre60Lab parte dall’assunto che fondamentale risulta essere la cura e dunque la bellezza di ogni singola parte delle città o piccolo borgo, ma ancor di più dell’arredo urbano che la qualifica e distingue. Da qui la scelta di intervenire ancora una volta nel tessuto sociale di una nuova cittadina Nebroidea, Torrenova, con un “cantiere/laboratorio” che possa migliorare la vista di alcuni elementi che spesso rimangono trascurati e privi di alcun connotato degno di nota.

“Ci entusiasma l’idea di poter collaborare con tutti gli Enti locali della zona, perché la nostra visione e tutt’altro che limitata, vogliamo ricercare e creare spazi di socialità originali e pregnanti di significato collettivo”, un’affermazione che trasuda passione, quella che ha reso negli anni l’associazione Tre60Lab mente promotrice e mano operosa di notevoli interventi urbani, attività artistiche ed eventi culturali.

Si tratta di interventi che non danneggiano ma che hanno come fine primario, il dare una nuova vita, una nuova luce e in questo caso specifico un nuovo colore, un nuovo profumo e nuove favolose e positive sensazioni a spazi pubblici urbani.

M.U.R.U – Menti Unite Riqualificazione Urbana, un nome che in quattro semplici parole riesce perfettamente a fare comprendere verso dove, il nuovo passo della Tre60Lab, sta volgendo.

Il progetto sarà realizzato sulla via del mare di Torrenova, zona già oggetto di riqualificazione urbana, dove l’associazione andrà ad agire con interventi mirati che vedranno il sorgere di un murales a cura dell’artista Salvo Ligama che ripercorrerà la storia e la mitologia del luogo; il rivestimento delle aiuole per mitigare l’impatto visivo rendendolo gradevole e coerente al contesto naturale della piazza ed inoltre la nuova piantumazione del verde al loro interno. Con quest’ultimo intervento la Tre60Lab, affidandosi al consiglio esperto dell’agronomo Federico Priola ha previsto la messa a dimora di piccoli arbusti tipicamente mediterranei che avranno nuova vita anche grazie alla collaborazione con i bambini dell’associazione Giocolandia Grest, di Melissa Agostino, al fine di realizzare un coinvolgimento con le giovani menti del territorio.

Creare, ampliare, migliorare e recuperare le zone verdi delle città è importante sotto diversi aspetti: paesaggistico, ambientale e psicologico. Il primo per creare un valore aggiunto, il secondo nella lotta contro il riscaldamento globale e il terzo per gli effetti positivi che diversi studi hanno dimostrato, riescano ad avere le pianti con i loro colori e profumi sul sistema nervoso degli esseri umani.

Grande attenzione è rivolta alla sostenibilità del progetto e, naturalmente, all’allestimento scenico delle specie vegetali considerate. Le specie scelte devono seguire due semplici regole: belle da vedere e facili da curare. Nella scelta delle specie vengono considerati anche altri due aspetti: il benessere generato all’osservatore ed il ruolo ecologico che svolgono le piante nell’interazione con gli animali.

Più che un progetto M.U.R.U. possiamo definirlo un nuovo passo dell’associazione Tre60Lab che non ha avuto battuta d’arresto nemmeno davanti ad una pandemia mondiale, ma ha sfruttato ogni momento per guardarsi attorno e immaginare cosa di bello si poteva creare per combattere contro l’abbandono, attraverso un vero “fiorire” della nuova generazione per quelle ancora future, coinvolgendo diversi aspetti ad oggi fondamentali della vita di ogni giorno.