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Viviana e Gioele: depositata la perizia, la famiglia si oppone all’archiviazione

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La famiglia di Viviana Parisi, mamma e figlio morti nella campagne di Caronia nell’agosto 2020, respinge con forza lo’ipotesi di omicidio – suicidio avanzata dalla Procura di Patti e si oppone all’archiviazione del caso. “Si tratta di un passo decisivo per la ricerca di “Verità e Giustizia” – afferma Daniele Mondello, marito di Viviana e papà di Gioele. Ci opponiamo ad un finale di comodo che scarica sulle spalle degli inermi responsabilità di istituzioni e territorio. Ringrazio il Prof.Lavorino, il Medico Della Valle, lo Psicologo clinico Delli Compagni ed il loro staff tecnico: il loro aiuto e sostegno è basilare in questa vicenda. Ringrazio il nostro perito Costa che ha ricostruito la vera dinamica dell’incidente in galleria. Grazie ancora agli Avv.ti Venuti e Mondello. Non ci fermiamo. Nel nome di Gioele. Nel nome di Viviana. Per sempre”. Secondo la perizia depositata dagli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti «Non vi è stato alcun atto aggressivo di Viviana Parisi nei confronti di Gioele Mondello come invece ritenuto dalla richiesta di archiviazione. Sicuramente la donna non si è suicidata, non vi è alcuna sua precipitazione dal traliccio dell’Enel D59 né volontaria né procurata, in quanto non ha avuto nessun contatto e non vi si è arrampicata». Adesso la decisione sulla richiesta di archiviazione spetta al gip del Tribunale di Patti.